Le spiagge di Vieste non hanno bisogno di presentazioni: sono semplicemente dei paradisi tutti da vivere. Se avete voglia di trascorrere una giornata al mare non dovrete andare lontano; basta scegliere la meta e godervi il sole e le bellezze di questa costa sempre diversa, che passa dalle rocce che si tuffano nel mare ai lunghi tratti di spiaggia bassa a sabbia finissima.
Lunga distesa sabbiosa, che parte dalla città di Vieste e facilmente accessibile. Ha un fondale sabbioso che si inclina dolcemente in mare. Sta a nord del centro urbano, costeggiata dal Lungomare Europa, offre la possibilità di ampie zone di parcheggio. La spiaggia è dotata di ben attrezzati stabilimenti balneari con scuola di vela e Windsurf, parco giochi e zone di spiaggia libera che la rendono comodissima a famiglie con bambini. È dominata a Nord dalla Punta di San Lorenzo come l’omonima Chiesa rupestre (X -XII sec.) e a Sud dall’ex convento dei Cappuccini (XVII sec.). È riparata dal vento di maestrale nella parte Nord, dal vento si scirocco nella parte a ridosso del paese.
È la spiaggia per eccellenza di Vieste, formata da sabbia
bianco-dorata con fondale che dolcemente si inclina nel mare.
Situata a sud del centro abitato, accoglie all’alba il primo
sole del Gargano. Fiancheggiata dal Lungomare Enrico Mattei,
presenta innumerevoli punti di accesso anche per diversamente
abili, parcheggi liberi e custoditi. L’arenile è attrezzato con
numerosi e moderni stabilimenti balneari ideali per trascorrere
una serena vacanza con i bambini, e non mancano ampie zone di
spiaggia libera.
L’intero litorale è fornito di ottime strutture balneari con
bar, discoteche, ristoranti, pizzerie e parco giochi. Vi fanno
da corona, oltre il bianco promontorio di Vieste, le colline del
“Petto” e la scogliera del Ponte. Solcata da numerosi torrenti
di fresca acqua sorgiva, protetta dal Castello Svevo con la sua
sottostante sentinella, il monolite del Pizzomunno (punta o capo
del mondo) simbolo della città. Il Pizzomunno è legato ad una
leggenda di un marinaio innamorato e della sua bella Cristalda
che viene imprigionata dalle sirene gelose che liberano la bella
innamorata dalle catene marine una volta ogni cento anni. Da
questa leggenda ha preso ispiraizone l’artista italiano Max
Gazzè che ha partecipato alla 68° edizione del Festival di San
Remo con il brano intitolato: La Leggenda di Cristalda e
Pizzomunno.
La penisola di Punta San Francesco, dove si può osservare il
centro storico che guarda verso la spiaggia e ripara la parte
Nord dall’arenile dai venti di maestrale.
È costituita da una lunga serie di dune di sabbia bianca e fine
solcata da alcuni torrenti carsici che danno refrigerio nei
caldi giorni estivi. Il fondale sabbioso digrada piacevolmente,
rendendo la spiaggia ottimale per le famiglie con bambini per la
più completa presenza di strutture ricettive e ricreative (parco
giochi, bar, ristoranti).
Di facile accesso dalla strada litoranea e con ampie zone di
spiaggia libera, il territorio circostante è ricco di uliveti
secolari e macchia mediterranea. La baia divenne porto dopo
l’insabbiamento del vecchio porto di Vieste; protetta ed
arricchita in mare dall’isolotto omonimo e dallo scoglio della
“Sfinge” e da terra dalle Torri costiere del XXVI sec. Della
Gattarella, di Portonuovo e del Ponte (ruderi), non vi mancano
alcune misteriose grotte carsiche e marine che la rendono unica.
Incastonata tra l’”Architiello” (simbolo della costa viestana) e
la scogliera sovrastata da una torre d’avvistamento del XVI
secolo, si presenta con due spiagge, rispettivamente di 100 e 60
metri, divise da una scogliera di un centinaio di metri, di
difficile accesso attraverso gli scogli.
Viene considerata meritevole di una sosta sia per immortalare in
lontananza il panorama della cittadina di Vieste incorniciata di
pini, sia per inoltrarsi nelle vicine grotte “Contrabbandieri e
“Campana Piccola”. La posizione all’interno di una profonda
insenatura la proteggono da quasi tutti i venti.
L’arenile ghiaioso forma una pittoresca baia protetta a sud
dallo scoglio di Campi e circondata da uliveti e pinete. È
l’ideale per i sub cacciatori di immagini uniche e di tesori
nascosti. Nei suoi fondali è adagiato il relitto di una antica
nave romana onoraria affondata duemila anni fa. Presenta delle
penisolette laterali, coronate da verdeggianti pini, e sullo
scoglio numerose e misteriose grotte marine da esplorare in
barca o con canoa.
È ben attrezzata con strutture balneari e ricreative come bar e
ristoranti. È meta degli innumerevoli turisti che provenienti
dall’escursione delle grotte marine approfittano delle sue acque
cristalline per una breve pausa balneare. Il parcheggio è
difficoltoso. Partendo in barca da Campi, prima di raggiungere
la Testa del Gargano, il punto più ad Est dell’adriatico (antico
limite del Mare Adriatico), si possono visitare in successione
la misteriosa “Grotta Dei Due Occhi”, la solare “Grotta
Sfondata” e l’unica “Grotta Calda o Rossa” oltre che numerose
altre più piccole e inesplorate. Come tutte le spiagge site
oltre Testa del Gargano, è ben riparata dai venti che soffiano
da Nord.
Il piccolo approdo naturale protegge una spiaggia ghiaiosa che declina rapidamente verso una maggiore profondità. È immersa in una verdeggiante macchia mediterranea ricca di essenze ed aromi inebrianti e vi si accede con qualche difficoltà dalla strada litoranea percorrendo uno sterrato di circa 400m. Ma arrivarci con il piccolo sacrificio perché si potrà godere di una vacanza esclusiva ed ammirare l’Architiello di Porto Greco, visitare la stupenda Grotta dei Marmi e la coinvolgente Grotta delle Viole. Basterà alzare lo sguardo per sentirsi piccini sotto la maestosa Torre dell’Aglio. La baia, così come ricorda il nome, era utilizzata dai marinai per trovare riparo dal mare alto per venti provenienti sia da Nord che da Sud; gli unici venti che riescono a violare la quiete della spiaggia sono quelli del Levante e del Grecale.
È lunga appena venti metri con un fondo di piccoli ciottoli e degrada rapidamente verso alti fondali: un vero paradiso per i sub cacciatori di immagini suggestive. Circondata da misteriose grotte marine. Di facile accesso con possibilità di parcheggio è riservata ai romantici amanti dell’alba che sorge, in una esplosione di nuovi colori dal mare con i rami dei pini che accarezzano l’acqua di un azzurro profondo dove si sente soltanto il raschiare dei ciottoli e il frinire delle cicale.
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